Fatto della stessa materia di colui
che sedendosi sul bordo al confine del mondo
osserva in silenzio lunghe distese
immensi fuochi che balenano
nella notte infinita
uomini contro dei.
Civiltà dell'inutile, tu che mi hai plasmato
di tuo adesso solo un ricordo
di giornate vuote e caotiche
la televisione parla nella stanza vuota
affissioni e macchine dello smog
adesso siete polvere.
Con occhi nuovi, osservo le mie mani
come animale puro
come uomo delle caverne
riaffiorano istinti primordiali
un volto simile mi fissa da una pozza d'acqua
e mi stupisco nel capire che sono lui.
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