lunedì 31 marzo 2008

L'Occhio

Nella sala video, l'Occhio stava controllando come tutte le settimane, l'andamento del mondo circostante, intento a scovare falle nei comportamenti umani o bug di sistema, come venivano chiamati.
Come al solito poteva vedere famiglie davanti alla televisione, intrattenimenti, buffet di nobili e serate di gala. In altri luoghi invece, violenza, guerre stupri, criminalità.
Poi si mise a guardare i giovani. Erano i suoi preferiti. Ogni fine settimana, ogni gruppo andava in discoteca, pub e altro. Tutti con le loro stupide mode. Chi si veste di nero pelle, chi si tinge i capelli, orecchini, chi gira in giacca e cravatta. Tutti chiusi nelle loro stesse gabbie, le gabbie create a loro somiglianza, arredate di tutte le loro schifezze.
Poi c'erano i drogati, che pensavano di capire il mondo attraverso assunzioni.
Tutto va come al solito, pensò.
Poi l'Occhio si chiuse fino all'ora stabilita.

sabato 29 marzo 2008

Tutto è falso

Ho perso i contatti col mondo.
Sono rimasto solo troppo a lungo, a meditare su quello che mi circonda. Ho letto libri, visto film, sentito discorsi.
Il mondo che conosco è tutta finzione. Adesso non ha più senso uscire di casa, lavarsi, muoversi, piangere, incazzarsi. Niente ha senso. Siamo rinchiusi in un gioco tridimensionale. Nessuno se ne rende conto finché non si stacca da tutto e da tutti. Io ci sono riuscito, ed ho visto. Ho visto questo grande videogioco nel quale siamo tutti immersi.
Ideali, vestiti, sensi, emozioni, materialismo, droga, sesso, soldi, ville, baracche, l'economia. Tutto finto.
Ho paura di svegliarmi nell'ultima realtà, perché sento che sarà addirittura peggiore.

venerdì 28 marzo 2008

Bombe e Bambini

Ho un potere immenso. Troppo per una sola persona. Sono nato per controllare le bombe atomiche. Non so come sia successo. Me ne resi conto a 8 anni. Ho fatto cadere accidentalmente una bomba, pensando intensamente alla Russia. E' successo un disastro.
Come posso giocare nel campetto con i miei compagni? Quando mi prendono in giro li minaccio con una frase del tipo: "Fatela finita o vi tiro una bomba in testa!"
Loro ridono, pensano che lo faccio per dire. Io non posso fare del male a loro. Sarebbe la fine di tutto. La fine del mondo, per le bizze di un ragazzino incompreso. In fondo Dio, se mi ha dato questi poteri, deve essere più pazzo di me.
Il destino di un' intero pianeta vivente, controllato da un bambino di 15 anni.

Le sorti della mia vita.

Nella vita sono sempre riuscito in tutto. Ho sempre avuto successo in tutto quello che ho fatto.
Ero un vincente. Fino ad oggi.
Mi sono ammalato al cuore e mi hanno dovuto operare d'urgenza. Un dottore incapace ha preso in mano le sorti della mia vita.
Me la sono sempre cavata da solo. Solo per oggi mi affido a qualcun altro per sopravvivere.
Sono morto stamattina, durante l'operazione al cuore.

martedì 25 marzo 2008

Dormiveglia

(Clicca l'immagine)
Giorgio De Chirico Nostalgia dell'infinito 1913


Nella torre di sogno
che si muove col vento,
un suono di campanelli.
Mi trovo in cima senza salire.
Mi gira la testa.
La donna nella stanza è cieca.
Al posto degli occhi, orologi.

venerdì 21 marzo 2008

Haiku 3

Notte profonda
muore la neve senza
aver sonno

giovedì 20 marzo 2008

5 di mattina

La calma piatta regnava nelle vie. Ongi punto di fuga davanti i miei occhi taceva. Il rumore del silenzio rimbombava. Tutta la strada, i semafori, le case, le mura della città dormivano. Solo le luci dei lampioni erano accesi, inondavano l'atmosfera di una luce arancione fioca. Era irreale trovarsi nel mezzo alla circonvallazione alle 5 di mattina. Esistono gli opposti.
Mentre miravo, da orizzonte a orizzonte la zona morta, e meravigliavo, potei sentire ogni minimo sassolino che le scarpe calpestavano.
Mi colpì un pensiero lucido: ero attaccato a terra.

martedì 18 marzo 2008

Tutto è bugia

E' come un'alchimia segreta.
I complotti esistono, eccome,
ma non sono nascosti, sono qui davanti ai nostri occhi.



DAVANTI AI NOSTRI OCCHI





INTORNO A NOI





BUGIA

TU SEI BUGIA
LA TUA MENTE
I TUOI IDEALI
I TUOI SCHEMI




Sei una bugia vivente, in un mondo bugiardo, vedi con occhi che raccontano bugie al tuo cervello bugiardo.

La verità è al di la del velo. Spostalo se ci riesci.

lunedì 17 marzo 2008

Insetti

Siamo i futuri dominatori del mondo. In verità lo siamo sempre stati: gli uomini hanno sempre cercato vari modi di eliminarci senza mai riuscirci. Noi esistiamo da prima di loro, noi siamo miliardi. Quando l'uomo si autodistruggerà, finalmente potremo vivere in pace su questo splendido pianeta. Siamo gli insetti, la razza più ineliminabili del pianeta. Neppure la bomba H potrebbe nulla contro di noi. Noi siamo il futuro.
Dio ci ama, Dio è entomologo.

domenica 16 marzo 2008

Perdita

Sullo schermo della televisione passano cartoni in bianco e nero senza audio.
Le ombre proiettate sul muro sembrano muovere la stanza buia. Tu sei li. Non ti vedo ma ci sei. Da qualche parte sotto le coperte. Ti vedo respirare.
Un silenzio metafisico fora la stanza e la inonda di bellezza.
Vorrei imprimere questa meravigliosa scena per sempre, nella mia mente, come una fotografia da guardare nei momenti tristi.
So che questa scena non la rivivrò più. Malinconia. Non riesco a viverla fin quando è qui.
Acquisizione di pensieri e sensazioni in continua perdita.

venerdì 14 marzo 2008

Blob


(Clicca l'immagine)

giovedì 13 marzo 2008

Sensazione perenne

Vivo in una perenne sensazione di essere inciampato sull'asfalto, di aver preso una botta critica al sistema. La testa gira e in bocca ho il sapore del ferro mischiato al sangue.
Ci convivo. Da anni, da quando da adolescente ho cominciato a vedere il mondo con occhi diversi. Da quando ho capito che ci sarà sempre il ricco e il povero. Quando ho visto la mia famiglia che non tirava a fine mese. Molti dicono: "Che ci vuoi fare? Il mondo è una merda però devi darti da fare per il pane." Fanculo allo Stato, fanculo al governo, coi loro politici da 40.000 euro al mese, che fanno i loro interessi. Il Mondo cambierà. Ci vogliono uomini che sappino fare una rivoluzione.
Per questo ho deciso di farmi saltare in aria davanti al parlamento. I giornali non potranno evitare anche questo articolo. La mia lettera renderà giustizia. Un atto folle, per un governo folle.
Spero che questo mio atto, non resti invano, io cedo volentieri la mia vita per una futuro migliore.

F.G.

mercoledì 12 marzo 2008

Haiku 2

giglio bagnato
passati i rumori
della tempesta

martedì 11 marzo 2008

Io, il cemento e la mia divisa.

Sono una Guardia Giurata. Faccio questo lavoro da 27 anni. Sempre davanti la solita banca. Sempre su questo marciapiede, da 27 anni.
Oggi però è diverso.
La banca non è più qui. Le macchine non passano. I semafori sono spenti. Non passa nessuno. Rimane solo il cemento.
Io, il cemento e la mia divisa.
La bomba ha raso al suolo tutta la città.
Rimango solo. La mia famiglia è morta, i miei parenti, i miei colleghi e amici.
La gente per cui lavoro. I civili da proteggere.
Non so se ci sono superstiti.
Io intanto, per non diventare pazzo, ogni mattina mi sveglio alle 6, indosso la divisa e torno a svolgere il mio lavoro. Abitudine di 27 anni. Abitudine che nemmeno la bomba ha distrutto.
Sono qui, da solo, faccio la guardia a non so cosa.
Forse a me stesso. Ho paura di impazzire.

lunedì 10 marzo 2008

Rumore di tastiera - Componimento N.1

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domenica 9 marzo 2008

Falsi leader

All'indomani del crollo politico italiano, il paese in completa anarchia e alla mercè di sciacallaggi e gruppi politici alla ricerca di una presa di potere, D. lesse probabilmente l'ultimo quotidiano dell'era della censura e del controllo italiano. Nelle prime pagine, resoconti dettagliati di disordini del paese, della situazione politica, del regime crollato per sempre.
In una delle pagine finali invece, D. lesse una notizia spaventosa: "Il premier in realtà non è mai esistito. Era solo una ricostruzione."
Incredulo cominciò a leggere la notizia sulla colonna in basso a sinistra.
Il premier tanto amato/odiato da tutti gli italiani, non era altro che una ricostruzione televisiva di un personaggio di successo. In effetti, pensò D. chi l'aveva mai visto dal vivo? Lui no, la sua famiglia nemmeno. Nessuno che conoscesse.
Nell'articolo si leggeva che per i comizi in tutto il paese, era stato usato un attore, a volte addirittura un pupazzo, o un video proiettore.
Incredibile, qualcuno manovrava dall'alto l'uomo più influente d'Italia, pensò. Ma chi era? E' scomparso tra tutto questo tumulto e nessuno se ne occupa. Il premier era solo una pubblicità televisiva, e questa notizia passa in secondo piano sul resto. Forse, pensò, questo burattinaio, è ancora la. Ci sta guardando. Se la sta ridendo, pronto a tornare più forte di prima.

sabato 8 marzo 2008

Forse...

Se l'uomo avesse avuto un'acutezza visiva oltre i 16/10, come potrebbe essere diverso il mondo di oggi?
Probabilmente si noterebbero molte differenze nelle arti visive. Nella pittura ad esempio, dove l'angolo di ripresa sarebbe più ampio, maggior dettaglio dei paesaggi e forte presenza dei dettagli. I campi lunghi sarebbero forse le inquadrature più utilizzate. Si sarebbero sviluppate altre tipi di macchine fotografiche e telecamere.
Un campo visivo completamente nitido, avrebbe permesso un maggior sviluppo delle scienze naturali, matematiche e fisiche.
Altre religioni, altre costruzioni. Altri pensieri, altre convinzioni, altri controlli.
Forse oggi l'uomo sarebbe già andato su Marte, avrebbe debellato le peggiori malattie. Forse.
O forse sarebbe già stato sterminato da se stesso: le guerre, le bombe H.
La fine arriva comunque.

venerdì 7 marzo 2008

Civiltà antiche

Bozzi di catrame, petrolio, fogli di giornale a terra. Dune asfaltate. Crepe abissali spirano scuri fumi tossici.
Il Cielo blumbeo sembra si regga per miracolo. Mentre cammino, accellero il passo: l'oppressiva sensazione che cadrà tra un istante, mi fa schizzare le orbite verso l'alto.
Tra le macerie di palazzi e casolari, sull'orizzonte verdastro, funghi atomici crescono rigogliosi, dopo intere settimane di piogge acide.
Il terreno si sfalda sotto i piedi, come sabbia.
Sono solo? Due ore che cammino in pieno centro a Milano e ancora nessun essere vivente.
Il duomo, con le sue meravigliose e grottesche guglie diroccate, si innalza storto, combattendo tra le macerie per tenersi ancora in piedi. Assomiglia a quei templi ritrovati nella giungla in India e Messico. Ultimi residui di misteriose e antiche civiltà, inghiottiti e dimenticati nella foresta per centinaia di anni. Forse è così. Siamo solo un'altra civiltà che è scomparsa. Tra migliaia di anni, qualcuno troverà le nostre rovine e ci studierà.
Di noi uomini, che abbiamo dominato il mondo, che lo abbiamo distrutto, solo leggende.

giovedì 6 marzo 2008

La città brucia


La città brucia
Nessuna vendetta divina.
Nessun Demone.
L'artefice è l'uomo.
Egli ha creato questa città
riempiendola di vizi,
comodità,
ma soprattutto, di odio,
di gelosia e delusioni.
Più la città si ingrandiva,
più le sensazioni umane e crudeli crescevano.
Una reazione a catena, una spirale, un vortice.
La creazione verso la distruzione.
Uno sforzo inutile costriure quella città.
Tutto quello che l'uomo ha creato, si svolge verso la fine,
verso il nulla.
Adesso la città brucia.

mercoledì 5 marzo 2008

Disperazione

La disperazione di A. Avanthey


L'odio si accumula
mangia le viscere
i tumori sono emozioni cattive
sporco e polvere,
pugni in tasca
e occhi bassi
chi riesce a muoversi?
Inutilità.
Questo gioco è troppo grande per me
chi riesce a svoltare?
Topo in gabbia
mentre vedo il mondo
cadere sempre più in basso
nel vuoto, nel niente.
Disperazione.



martedì 4 marzo 2008

Quattro

Quattro amici. Quattro anni dopo.
Quattro vite, quattro esperienze, quattro paia di scarpe diverse.
Quattro stili differenti. Quattro menti. Quattro scuole. Quattro voci, otto orecchie.
Ne era passato di tempo. Eppure D. fissava i suoi vecchi amici, seduti sulla panchina del parchetto. Era cresciuti, si erano creati una propria personalità, era diventati maggiorenni. Ne avevano viste di storie, storie diverse; eppure non erano cambiati. Gli sembrava che quei quattro anni fossero passati in un giorno. Le solite frasi, i soliti discorsi, le risate. Tutto uguale, eppure erano cambiati.
Cambiati. Erano tutti diversi dalle masse, dalla moda. Sembrava che nessuna corruzione mentale, avesse intaccato il loro modo di pensare. Erano come dei personaggi, personaggi estranei sul palcoscenico. Non si erano adattati come tutti gli altri coetanei, erano diversi. Perché proprio loro quattro? Statisticamente era impossibile.
Quattro personaggi. Vestiti diversi, ma soprattutto comportamenti e ideali completamente opposti alla maggior parte dei ragazzi della loro età.
Pensò che in un mondo dove tutto è finto, chi resta vero e sopravvive controcorrente, diventa egli stesso falso. Questione di punti di vista. Per il mondo, quei quattro elementi, che erano riusciti in qualche modo a non essere plasmati, non esistevano. Illusioni. Erano finti. Quattro cadaveri.

lunedì 3 marzo 2008

Animale

Si stira tutto il corpo, sdraiato nel mezzo della strada. Padrone del mondo muove il naso con piccoli mosse per catturare le storie che porta il vento. Le orecchie pronte a captare rumori impercettibili.
Senza pudore, senza pensieri, sdraiato, in ascolto.
Aria sorniona, poi attenta. Un'eleganza ed una bellezza che si può trovare solo in una razza nobile.
La sua breve vita si svolge solo nel presente. Niente passato o futuro. Niente rimpianti, nessun pensiero.
Vive il presente più di quanto possa riuscire a fare un uomo moderno. Lui è vivo, noi siamo morti.
Forse ha ragione lui. Forse potrebbe insegnare molte cose sulla vita.
La mente è anche la prigione.

sabato 1 marzo 2008

Haiku

alzo gli occhi
verso il tramonto e
ricordo va.