lunedì 23 febbraio 2009

Blade Runner è la mia paura del vuoto.

L'ispettore L. rimase in bilico, i piedi sul bordo, con il vento che lo scuoteva.
Guardò in basso, poi guardò in alto. Gli sembrava di essere a metà strada tra l'asfalto e le stelle, nel mezzo dell'oscurità, nel mezzo del nulla.
Era solo, lassù, nell'eterno freddo e buio niente. Lui e il vento. La città era talmente piccola sotto di lui, che si rassegnava a luccicare poveramente senza rumori. Ma quello che lo inorridiva era soltanto il vuoto intorno. Un vuoto che toglieva il fiato.
Un vuoto enorme, impressionante, scioccante.
Tanto da far capire a L. l'inettitudine degli esseri umani.
Quanto vale una vita? Nulla.
Quanto vale un vestito di marca, i soldi, il sesso? Nulla
Tutto ciò che esiste e non esiste, non può essere più assurdo e spaventoso di tutto questo, pensò L.
Tutto questo vuoto cosmico.
Voglio essere nulla, pensò prima di lanciarsi.

sabato 14 febbraio 2009

Nessi

Una donna ha partorito un bambino già morto, accudendolo per i 9 mesi necessari, nella sua pancia.

Invece un ragazzo, si è laureato in regia cinematografica dopo 4 anni di università, quando ormai il cinema era chiaramente morto da anni.

L'operatore del treno si è buttato fuori dal mezzo vedendo un altro treno che arrivava dal senso opposto: è morto durante l'urto con il suolo.

Io sono venuto al mondo, sono vivo.

lunedì 2 febbraio 2009

Appunto veloce

Lo schermo del pc, passa un'altro film giapponese di violenza inaudita, un sito porno e la pagina di facebook. Tutto visionabile alla massima velocità, grazie alle nuove tecnologie: sempre meglio, sempre più veloce!

Non ci manca proprio niente amore, eppure...

mi sento così,
vuoto.