venerdì 30 ottobre 2009

piove

Lui la fece guardare verso la piazza semi vuota. "Guarda" disse, "la pioggia bagna tutto indistintamente. Piove sulle cose buone e su quelle brutte. Piove su quel cadavere di piccione, su quel signore, e su di noi, sul nostro amore. Non è una bella lezione questa?" Lei lo guardò frastornata e alla fine gli disse "Quale amore?".

martedì 6 ottobre 2009

crisi

Un cane guarda il treno ripartire, poi attraversa i binari e scompare dietro la staccionata.


Possibile che gli altri non se ne accorgano? Tutta questa esistenza,
folle, cruda, spiattellata in faccia alle 6. 30 del mattino. Tutto ciò non serve, mi ripeto, è insignificante. Vorrei piangerci ma sarebbe banale.


Un gatto dorme sul tappeto all'ingresso di una casa. Sono le 7. 40. Fa freddo.


La realtà non si spegne. Il creatore si è dimenticato di costruire l'interruttore. Maledetto stronzo. Ci vuole far uscire pazzi?


Canarini e altri uccelli sono in gabbiette bianche, messe in fila davanti una casa.


La natura è così perfetta. Tutto serve a qualcosa, tutto ritorna e tutto si estingue. Nessuna perdita. Un centro di riciclaggio perfetto. Ma senza senso. E' osceno.


In mezzo alla strada, due ali di piccione completamente aperte e intatte, escono dalla strada come in rilievo. Nel mezzo un ammasso di sangue secco e piume è tutt'uno con l'asfalto.