martedì 1 luglio 2008

Vola via

Non riesci a parlare, se ci provi, nessun suono.
le gambe, le braccia: niente risponde.
accasciato a terra, come un sasso.
adesso anche le facoltà mentali non sono più le stesse,
come se il cervello si spegnesse a poco a poco, prima un settore poi un altro, come le luci di una grande città, modificando, alterando il pensiero cosciente,
paradossalmente ti rendi conto, che adesso che stai per morire, sei più vicino a tutto il resto: la strada, le case, le montagne, i fiumi, i mari, perché sta per scomparire quella oscura e divina magia,

chiamata vita.

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