lunedì 15 agosto 2011

Ad un posto

Un vecchio sentiero
di sassi e terra rossa,
sale sul monte
dalla parte dell'ombra.
Una volta era vivo,
l'impervio sentiero, che adesso
riecheggia di vecchio e di morte.
I cipressi malati,
i muri a secco tra l'erbacce
e quella piccola casa in rovina,
tagliata dai rami e l'azzurro del cielo,
ricordano gli ultimi uomini,
più scuri e più seri,
che abbandonarono qui,
i propri averi,
trascinati chissà
in che oblio,
se non in quello del tempo che fugge.
Poco più avanti,
una villa maestosa,
eretta dagli alberi,
regna sovrana e sorniona
sul paesaggio circostante.
Un tempo ci vissero,
sembra dirmi,
e ora mai più.
Mi fermo in silenzio,
il rumore del vento
tra i rami che la reggono.
Quanta malinconia
nelle cose che furono,
e adesso sorbiscono il destino del loro padrone,
pur sopravvivendogli.

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