lunedì 10 dicembre 2007

Miraggi e risvegli

La pioggia cade lentamente sul vetro opaco della finestra.
Il cielo grigio, completamente circondato da nuvole imponenti, mi scruta dall'immenso.
Ed io scruto lui.
Il tempo non esiste più. Solo il rumore della pioggia.
Il suono, è come un mantra: ti rilassa e ti rende immortale.
Pensieri di tutti i giorni passano velocissimi, quasi impercettibili, sul lato profondo della mente.
Non riesco a stare sveglio. Confusione tra il reale e l'onirico.
Visioni lucide, sullo schermo del PC, dove scorrono immagini di foreste millenarie e esseri primordiali.
Poi abbandono, il niente. Un po' come morire.
Miraggi fantastici. La luce permea e riscalda l'universo. In pace: ecco cosa voglio.

Il risveglio è talmente veloce, che rimango sconvolto.
Squilla il telefono.
Fra 6 giorni, partirò per la mia ultima missione di guerra. Mi prometto che sia l'ultima.

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