Quando G. arrivò sulla porta del garage posteriore, per fumare una sigaretta nei suoi 5 minuti di pausa, T. era già li. Immobile, lo sguardo lontano, sull'orizzonte infuocato del tramonto.
Oh, che hai, pensieri?
Si.
Dopo otto ore di questo schifo di lavoro hai anche pensieri? Io non ci riesco. quando stacco, voglio solo estraniarmi dal mondo e vaffanculo. Per me il mondo non esiste. Spengo la spina e il giorno dopo ritorno a lavorare, sempre così. Te a che pensi?
Caro amico, penso che noi siamo già morti.
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