Pappagalli di ogni dimensione e colore schiamazzano nelle loro piccole gabbie appese sulla porta del negozio di animali. Sotto, criceti, conigli nani e pesci rossi si rigirano nelle piccole celle. Un caos di suoni e colori si contorce rinchiuso a scopo di lucro. Togliere la libertà ad innocenti per la felicità di altri, che la "libertà" se la comprano. Questa è la vita. Mi viene in mente tutta quella povera gente del terzo mondo. La loro infelicità, è la mia felicità di riflesso.
Ma nessuno è veramente libero. Gli animali vengono uccisi, torturati, ingabbiati, venduti. Ma le persone che comprano questi animali, queste innocenti vite, altro non fanno parte della stessa categoria. Come l'animale catturato non capisce cosa gli succede, l'uomo, vive la propria vita in una gabbia molto più grande e nascosta. Nascosta bene. Nascosta tra le righe di un mercato monetario, di un bisogno materialista. E' un mercato dello schiavismo.
Alzo gli occhi. Invece del cielo mi aspetto di vedere le sbarre.
1 commento:
Sbarre..altro che sbarre...viviamo come in un grosso contenitopre trasparente al cui apice persone normalissime,ma con la fissazione megalomane di essere signori del pianeta,ci scrutano l'anima...a pensare così mi viene in mente una teoria:che noi "esseri" comuni siamo come piccole formiche frenetiche,a lavorare per il televisore HD,per pagare il mutuo per la casa,per mandare avanti una famiglia con 1000 euro al mese facendo salti mortali,a lavorare per mangiare,a lavorare per vivere..loro,gli "esseri potenti",non fanno niente tutto il giorno...l'unica occupazione che hanno sta nella loro mano:con una lente d'ingrandimento ci puntano il sole addosso,e adorano vederci contorcere,scegliendo poi quello che è stato più bravo in questo sadico rito...questo è quello che penso...naturalmente anch'io sono una formica al pari di tutti i miei vicini del pianeta...ma francamente preferisco stare nel mio piccolo,all'oscuro,vivendo il mio anonimato,piuttosto che essere esposto alla luce del "padrone"....Damn
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