domenica 27 aprile 2008

sabato 26 aprile 2008

Pensieri sull'orlo.

Voglio entrare nel laboratorio di Dio.
Prenderne i suoi poteri.
Viaggiare nel mio tempo,
ingordo, divorare ogni minuto
ogni istante.
Passato presente futuro.
Passeggiare lungo le distanze del tempo.
Ricrede, riascoltare.
Rivivere.
Voglio una vita per piangere.
Una vita per ridere.
Una vita per amare.
Una vita per odiare.
Voglio la conoscenza assoluta.
In questo mondo, dove tutto è ricoperto
da un velo ingannatore.
Voglio morire vivendo.

sabato 19 aprile 2008

Le grandi scatole nere

Nell'anno 2157, la specie umana abbandona il corpo mortale e fragile per passare sul Grande Server. Trasferite le informazioni celebrali sul Server, ogni essere è in grado di crearsi una propria personalità all'interno della rete. L'uomo diventa immortale. La vita materiale non esiste più. Ogni specie di animale è estinta e nel grande Server ci sono le rispettive riproduzioni virtuali. L'uomo è Dio. L'uomo supera Dio. Ogni individuo, può viaggiare nel tempo e nello spazio all'infinito, creare universi, creare altre forme di vita.


Il pianeta Terra era un deserto desolato, senza vita. Solo il ronzio dei server connessi, costruiti su tutto il pianeta. Le grandi scatole nere.


"E' per questo che dobbiamo lottare, siamo svantaggiati, siamo pochi, siamo mortali. Il Grande Server e l'ingordigia dell'uomo hanno causato l'annullamento della cosa più bella e più rara che sia mai esistita: la vita. E' per questo che combattiamo per difenderla, ad ogni costo.Restiamo vivi."


Gli uomini di carne, i pochi sopravvissuti, erano rimasti a lottare con le lance e i sassi, da soli contro le enormi scatole nere, che emettevano quel terribile ronzio.

lunedì 14 aprile 2008

Scintille

Due cavalieri sul campo di battaglia. Due forze contrarie. L'aria intorno è malsana e incendiata. Il fumo crea una barriera da cui non si può fuggire. La battaglia è tutto il loro universo.
Le spade si scontrano, ed è proprio dallo scontro delle due lame, dalle due forze contrapposte che nascono le scintille. Scintille di vita. Ogni scintilla è una vita, che nasce e muore sul campo di battaglia. Dai due titanici cavalieri che lottano dall' eternità, nell'eternità per l'eternità.

mercoledì 9 aprile 2008

Le lancette guaste

Fabio si mise a sedere sulla sella del suo scooter e partì verso la città.
Sullo stradone della circonvallazione fece per vedere il contachilometri, ma qualcosa non andava. La lancetta, invece di essere sugli 80 km/h, era ferma sullo 0.
Per un attimo, la mente di Fabio entrò nel panico. Gli sembrò allora che la lancetta guasta avesse ragione. Lui non si era affatto mosso. Era ancora seduto sulla sella, davanti casa con il motore spento. Le lancette dicevano la verità. Eppure si trovava ormai in città. E se fosse un'illusione?
Quel guasto improvviso, quella sorpresa inaspettata, aveva mandato Fabio in uno stato di percezione extra-ordinaria.
Ora che le lancette non si muovevano più, il suo scooter si era trasformato in una specie di macchina spaziale, dove lui stava fermo, mentre il mondo attorno si spostava.

lunedì 7 aprile 2008

Al tempo del collasso

Al tempo del collasso mondiale, realtà e finzione cominciarono a mescolarsi come yin e yang.
Giorno e notte, sole e luna, estate e inverno. Terra e cielo. Nulla scorreva secondo il flusso originale del tempo. Il sacro ordine dell'equilibrio era saltato. Il mondo era giunto alla fine.
Negli occhi dei pochi uomini sopravvissuti, erano accese fiamme di follia. Il sogno si mescolava alla realtà, come in una trance sciamanica, erano scesi all'inferno e risaliti in cielo, grazie alla guida degli spiriti. Morti e resuscitati dagli Dei.
La terra era scomparsa sotto i loro piedi, risucchiata dall'oceano vorticoso, che inghiottiva e divorava il pianeta in se stesso. Le acque che risucchiano i mari, poi i mari che risucchiano i mari, fino a scomparire, fino al nulla. Poi solo un guizzo di luce nel buio eterno, a testimonianza della folle, caotica e impercettibile esistenza, che una volta era stata la vita.